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Natura 2000Life

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Localizzazione primo recinto rilascio cervi in Sardegna

16 Octobre 2013

 

 

 

 

Il sopralluogo si è svolto in uno dei quattro siti identificati nel progetto LIFE11 NAT/IT/00210 "One deer two Islands" in cui avverrà la liberazione di un contingente complessivo di 120 cervi. Gli altri siti ricadono all'interno dei SIC sardi ITB022212 "Su Suercone", ITB020014 "Golfo di Orosei" e dei siti corsi FR9400578 "Massif du Rotondo", FR9402004 "Chenaie verte et jumiperaie de la Tartagine" e FR9400582 "Massif de l’Incudine".

Nell'area del SIC "Monti del Gennargentu" verrà realizzato un recinto di rilascio nel quale verranno immessi in più fasi un numero complessivo di 40 cervi.
Gli animali, la cui cattura è prevista invece nell'area della Costa Verde - SIC ITB 040031 "Monte Arcuentu- Rio Pixinas" nella provincia del Medio Campidano, verranno rilasciati dopo una permanenza di alcuni giorni durante i quali verranno effettuati i necessari accertamenti sanitari attestanti l’idoneità fisica e l’assenza di patologie trasmissibili.
Il 50% degli animali sarà dotato di radiocollare con rilevatore satellitare, uno strumento indispensabile per il monitoraggio della nuova popolazione ed in particolare per la verifica degli spostamenti degli animali e per consentire uno studio accurato al fine di ottenere informazioni in tempo reale su sopravvivenza, dispersione e uso dell’habitat degli individui immessi.

L'area di rilascio identificata si trova nella Sardegna centro-orientale ai piedi della catena del Gennargentu, all'interno dell'U.G.B."Rio Nuxi" (Seui) gestita dall'Ente Foreste. La scelta di questo sito è stata fatta sulla base di uno studio di fattibilità, realizzato dai ricercatori dell’ISPRA, che fa riferimento alle indicazioni tecniche contenute nelle "Linee guida" del Reintroduction Specialist Group dell’IUCN e nel documento "Linee guida per l’immissione delle specie faunistiche", redatto nel 2007 dall’INFS su incarico del Ministero dell’Ambiente della Repubblica Italiana (MATTM). Lo studio è stato realizzato analizzando elementi di diversa natura, con particolare riferimento all’opportunità dell’intervento, alla sua realizzabilità ed alle probabilità di successo.

Il ritorno del Cervo sardo-corso, in un territorio in cui questo splendido rappresentante della fauna sarda era presente fino all'inizio del secolo scorso, rappresenta un tassello importante nella riqualificazione naturalistica dell'area ed apre a nuove prospettive di sviluppo di attività turistiche.