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Natura 2000Life

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Piano di conservazione post Life: la brochure finale del progetto

11 Mars 2019

Il Progetto è stato completato nel 2019.

Le azioni di conservazione con la traslocazione di 80 cervi in Sardegna e 70 in Corsica, hanno consentito di creare 5 nuove popolazioni all’interno della Rete Natura 2000.
Il posizionamento di reti elettrificate per impedire l’accesso ai cervi alle aree coltivate, la creazione di prati pascolo e punti di abbeverata destinati alla specie, l’installazione di dissuasori stradali per impedire gli investimenti dei cervi, ha consentito di limitare i conflitti tra la specie e le attività umane.

La realizzazione di case per il deerwatching, l’organizzazione di numerosi incontri con i portatori d’interesse, la sensibilizzazione con interventi nelle scuole, il posizionamento nelle aree SIC interessate dal progetto di pannelli informativi e didattici, la produzione e distribuzione di brochure e dépliant hanno permesso di far conoscere e valorizzare la specie e le aree Natura 2000.

 

Piano di azioni POST-LIFE

L’obiettivo generale di questo Piano di Conservazione Post-LIFE è quello di proseguire con gli sforzi di conservazione attuati durante il ProgettoOne deer two islands”, utilizzando il know-how acquisito e le tecniche sviluppate nel corso del Progetto LIFE, contribuendo al miglioramento dello status di conservazione del cervo sardo-corso e contrastando i principali fattori di minaccia.

I risultati acquisiti con il Progetto One deer two islands hanno consentito di migliorare lo status di conservazione del Cervus elaphus corsicanus. Per questo motivo le attività da proseguire nel periodo post-LIFE richiedono un impegno di risorse umane ed economiche ridotto rispetto a quanto necessario prima della realizzazione del Progetto LIFE.

L’attuazione del piano post-LIFE non richiede l’acquisizione di nuove esperienze e le risorse umane e finanziarie necessarie sono di entità sostenibile per le Istituzioni coinvolte.
Pertanto, il piano post-LIFE qui presentato potrà essere attuato senza particolari difficoltà, utilizzando per la maggior parte i fondi ordinari che ogni Istituzione impegnerà allo scopo.

Eventuali situazioni di criticità saranno analizzate in modo da garantire la tempestiva soluzione dei problemi e, di conseguenza, evitare ripercussioni negative nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Il Comitato di Coordinamento Tecnico Scientifico istituito con il Progetto LIFE, sarà un supporto e un riferimento costante per tutti i partner.

Allegati: